Gal Pollino riceve il prestigioso Swiss Tourism Awards
Sarà consegnato al Gal Pollino Sviluppo il prestigioso riconoscimento volto ad eleggere le destinazioni internazionali piú meritevoli e vocate al turismo e che possono anche vantare una buona e ben gestita reputazione on line. Si chiama “Swiss Tourism Awards 2014” e la struttura diretta da Francesco Arcidiacono e presieduta da Domenico Pappaterra se lo vedrà consegnare nel corso dell'edizione 2014 del Salone Internazionale Svizzero delle Vacanze in programma da domani al 2 novembre a Lugano.
Vincere il SwissTourism Award è sinonimo di qualità, alta potenzialità turistica, e forte vocazione ricettiva, ma significa anche presentarsi ufficialmente come meta di vacanza al florido ed interessato mercato svizzero, nonché ricevere un riconoscimento ufficiale che sottolinea il prezioso e diligente lavoro di marketing territoriale condotto dal Gal per una adeguata promozione on line del proprio territorio. Il Gal Pollino, presieduto da Domenico Pappaterra, e diretto da Francesco Arcidiacono, ha voluto condividere questo importante riconoscimento con tutti i gal calabresi con i quali lavora da anni al progetto "Strada delle colture e delle culture in Calabria" per dare maggior risalto a quanto sviluppato nei territori rurali, ed per rendere visibile i risultati raggiunti in questi anni, nonostante lo scenario di recessione globale degli ultimi 3 anni.
Così a Lugano saranno presenti anche i Gal Serre Calabresi Alta Locride, Gal Alto Jonio Cosentino, Gal Reventino, Gal della Sila, Gal Batir, Gal Valle del Crocchio, Gal Savuto, Gal Area Grecanica con i quali, tra l'altro, a breve il Gal Pollino realizzerà anche il progetto Verso Expo 2015. Il Coordinamento Nazionale dei Gal italiani di intesa con il Ministero dell’Agricoltura si preparano a dare all’esposizione universale non solo una rassegna espositiva ma anche “un processo partecipativo” attorno al tema Nutrire il pianeta, Energia per la vita, un modo diverso per presentare e mettere in mostra un’Italia poco conosciuta, quella rurale, che sintetizza il tema di EXPO 2015 attraverso 20 “stazioni”, una per ogni regione d’Italia.